La trasmittanza termica dei serramenti Il Decreto Requisiti Ecobonus entrato in vigore il 6 ottobre 2020 ha portato una serie di significative novità nel settore dei serramenti sia dal punto di vista economico, inserendo i prezzi massimi unitari detraibili, che dal punto di vista tecnico. Per quanto riguarda le novità tecniche, con l’Allegato E sono stati individuati dei nuovi e più restrittivi valori minimi di trasmittanza termica per i serramenti che separano caldo da freddo, e che variano in base alla zona climatica. Questi nuovi limiti, che devono essere obbligatoriamente rispettati quando il committente intende fruire della detrazione per Ecobonus, hanno creato molti problemi soprattutto nel caso dei serramenti di piccole dimensioni. Applicando però correttamente la norma UNI EN 14351-1 emerge che il calcolo della trasmittanza termica ai fini delle marcatura CE deve essere fatto sulle misure normalizzate del serramento con dimensioni di 1,23 m (-25%) x 1,48m (±25%) e, quando il vetro ha un Ug inferiore a 1,9 il risultato ottenuto è estendibile a tutta la produzione indipendentemente dalle dimensioni. Altra novità tecnica inserita dal Decreto Requisiti Ecobonus è che il valore Uw viene riportato con due cifre decimali. La normativa europea che è prevalente sulle leggi nazionali richiede però una sola cifra dopo la virgola e quindi anche questa limitazione può essere superata. Per capire come declinare questi nuovi obblighi normativi e come risolvere il problemi legati alla trasmittanza dei piccoli serramenti e delle due cifre dopo la virgola, ne parliamo con il Geom. Samuele Broglio professionista esperto sulla trasmittanza termica degli infissi ma soprattutto membro tecnico del CEN TC33 (Commissione Europea per le Norme sui Serramenti) I documenti obbligatori per la marcatura CE dei serramenti La marcatura CE serramenti è stata introdotta in Italia il 2 febbraio 2010 con Direttiva Europea 89/106, successivamente sostituita dal Regolamento EU n. 305/2011. Si tratta di un adempimento obbligatorio che ha lo scopo di facilitare il commercio all’interno dell’area economica UE, ma allo stesso tempo di garantire gli stessi standard di produzione e valutazione dei prodotti realizzati nei Paesi Membri. Per questo motivo, deve essere apposta al serramento prima di essere immesso sul mercato. L’omessa o la errata o insufficiente marcatura CE da parte del fabbricante rende il prodotto non idoneo all’uso e quindi non commercializzabile. Di conseguenza chi immette sul mercato prodotti senza corretta marcatura CE è perseguibile penalmente e va incontro a sanzioni pecuniarie anche grosse. Inoltre, chi acquista un prodotto che si rivela essere senza marcatura CE o con marcatura CE errata ha diritto alla risoluzione del contratto di vendita e del rimborso della spesa sostenuta e senza corretta marcatura CE non sono possibili le detrazioni fiscali. Tuttavia verifichiamo spesso che le documentazioni che distribuiscono i serramentisti, sia per i serramenti stranieri che italiani, non sono conformi alla legge esponendo se stessi ed i propri clienti a gravi sanzioni. E’ dunque importante capire se la documentazione relativa ai vostri serramenti va bene e quindi ci confronteremo con l’Arch. Alessandro Cibin Direttore del laboratorio prove T2i ed esperto di marcatura CE che vi darà un quadro completo sugli obblighi di legge e fornirà dei documenti di riferimento che potrete comparare con i vostri per capire se siete coerenti con la legge.