Il cassonetto che contiene l’avvolgibile è la parte più critica dell’intero involucro edilizio per quanto riguarda le dispersioni termiche e l’isolamento acustico. La cavità, infatti, è direttamente in contatto con l’esterno tramite la fessura di scorrimento del telo e quindi nel vano cassonetto abbiamo circa le stesse condizioni acustiche e termiche che si realizzano all’esterno della casa. Il confinamento con l’ambiente interno è però molto debole: nelle vecchie realizzazioni la struttura era di legno con uno spessore di 15-20 mm, non c’era coibentazione termoacustica e nessuna tenuta all’aria. Il cielino o il tappo erano infatti sprovvisti di guarnizioni e il foro del guida cinghia metteva direttamente in contatto con l’esterno. La conseguenza, facilmente evidenziata dalle termografie, è che attraverso il cassonetto si disperde molto del calore invernale ed entrano con grande facilità i rumori. Secondo uno studio dell’Enea il cassonetto da solo è responsabile del 30-40% delle dispersioni del vano finestra pur essendo la sua superficie molto minore rispetto a quella della finestra. Su questo tema è quindi intervenuto il legislatore attraverso il Decreto Requisiti Minimi del 20 ottobre 2015 stabilendo che, quando il cassonetto viene sostituito, si dovranno rispettare i limiti di trasmittanza termica previsti per i serramenti in base alla zona climatica e riportati nell’allegato F. Contestualmente ha però anche stabilito che il cassonetto coibentato, o la sola coibentazione, potrà essere detraibile al 50% in Ecobonus prendendo come massimale unitario di detrazione quello previsto per gli infissi, applicato alla superfice disperdente. In tal caso sarà anche necessario fare la pratica Enea. Nella sostanza quindi quando si mette mano al cassonetto ci sono degli obblighi di legge relativamente al suo isolamento termico, che dovrà essere documentato rilasciando l’obbligatorio attestato di trasmittanza termica del nuovo manufatto. È dunque importante chiarire come realizzare la coibentazione nel modo migliore e come verificare il risultato termico. C’è però anche un altro argomento collegato a questo intervento che potrebbe essere di importanza anche maggiore: la coibentazione del cassonetto offre molte argomentazioni di vendita che vi aiuteranno a distinguervi dai concorrenti, chiudere più facilmente i contratti e aumentare i guadagni. Sarà infatti molto interessante dimostrare con un calcolo specifico che il costo sostenuto per la coibentazione si ripaga immediatamente con il risparmio sulle bollette energetiche e rappresenta in assoluto il miglior investimento economico che si possa fare sulla propria casa. Quindi il confort termico ed acustico che ne deriva in pratica è gratis perché l’intervento in pochi anni si ripaga da solo. Per coloro che si occupano di vendite, per i tecnici che devono produrre la documentazione ma anche per i posatori che devono realizzare la coibentazione in cantiere è assolutamente necessario e fondamentale approfondire questa tematica. Per questa ragione abbiamo sviluppato la lezione in oggetto che vi darà un quadro competo ed esaustivo di tutto quello che bisogna saper per realizzare l’opera a regola d’arte e per saper colloquiare con competenza con il cliente.